Alimentazione negli sport di restistenza

Nutrizione e sport

Quando si parla di sport di resistenza (o endurance) si fa riferimento a tutte quelle categorie di sport in cui la prestazione ha una durata prolungata nel tempo; questa categoria di sport è ad alto dispendio energetico ed è fondamentale per lo sportivo compensare la richiesta calorica dell’organismo all’interno di una corretta alimentazione per non incombere in spiacevoli conseguenze, quali la riduzione della massa magra, l’aumento dell’affaticamento, la comparsa di squilibri ormonali, l’incremento di dolori e problemi articolari.

La dieta mediterranea è molto più di un semplice piano alimentare; essa rappresenta un modo di vivere e di approcciare il cibo con saggezza e rispetto per gli ingredienti naturali. Questa filosofia alimentare è radicata nella cultura delle popolazioni costiere del bacino del Mediterraneo, tra cui spiccano l’Italia, la Grecia e la Spagna, che da generazioni si sono nutrite seguendo questi principi salutari.

Indice

Alimentazione sportiva

Obiettivi

La nutrizione nell’ambito degli sport di endurance di ogni atleta ha alla base il raggiungimento di alcuni obbiettivi comuni:

  1. Mantenere un adeguata composizione corporea

  2. Gestire correttamente le riserve di glicogeno muscolare ed epatico

  3. Assicurare un adeguato apporto di ossigeno a muscoli e cuore

  4. Ridurre il rischio di problematiche intestinali specialmente nel momento della competizione in caso di attività agonistica

  5. Assicurare una corretta idratazione

Alimentazione dello sportivo

Per pensare ad una corretta alimentazione di qualsiasi sportivo è fondamentale iniziare tenendo in considerazione il dispendio calorico giornaliero, partendo da questa stima si può pensare ad un modello di alimentazione ed eventualmente intervenire con deficit e surplus calorici per lavorare sugli obbiettivi prefissati riguardo la composizione corporea dell’atleta.

La quantità di energia immessa nel corpo è importante, ma ancora più importante è la derivazione di quest’ultima; il bilanciamento tra carboidrati, grassi e proteine sta base di ogni piano nutrizionale ed è fondamentale per sfruttare meglio le funzioni di ogni macroelemento.

Per entrare più nel dettaglio:

  • Carboidrati: Negli sport di endurance, dati gli alti volumi di lavoro, rivestono una funzione principale; essi si depositano come glicogeno muscolare e vista la limitatezza delle riserve glucidiche è necessario che essi siano introdotti con la giusta frequenza. Una buona regola è quella di introdurre carboidrati semplici preferibilmente attorno e durante l’allenamento, mentre i carboidrati complessi sono da prediligere lontano dall’allenamento.

 

  • Grassi: esercitano una funzione importante per quanto riguarda il rifornimento di energia, una sostanziale differenza sta sulla qualità dei grassi introdotti; per gli sport di endurance, vista la loro particolare struttura che gli consente di fornire energia rapida e fruibile durante gli sport di media intensità, è preferibile prediligere i grassi a Media Catena (MCT). Discostandoci dall’ambito energetico una particolare attenzione va riservata ai grassi polinsaturi che aiutano il sistema cardiovascolare e possiedono capacità antinfiammatorie, molto utili contro la fatica negli sport di resistenza.

 

  • Proteine: L’allenamento causa il logoramento di gran parte delle proteine presenti nella massa muscolare (denaturazione delle proteine), è fondamentale quindi che ci sia un corretto apporto di queste macromolecole. Gli effetti dell’allenamento e dell’assunzione di proteine promuovono la formazione di nuove macromolecole (sintesi proteica) in modo da poter sopportare meglio lo sforzo fisico alla successiva sessione di allenamento, per questo motivo è fondamentale per il processo di adattamento e ricondizionamento muscolare che gli alimenti ad alto valore proteico vengano assunti in un momento ravvicinato all’allenamento.

 

  • Minerali e vitamine: garantiscono un buon funzionamento di tutti i processi metabolici, una corretta e variegata alimentazione consente un apporto delle giuste quantità di questi ultimi, compensando anche le perdite dovute alla sudorazione. Per gli sport di endurance è fondamentale monitorare con attenzione il ferro, il magnesio e il sodio, mentre tra le vitamine, c’è la D.

Richiedi la tua dieta online per sport con un nutrizionista Dadomanidieta

Alimentazione e sport di endurance

Alimentazione nelle fasi di gara

La competizione è il momento in cui ogni atleta richiede al proprio corpo di compiere la sua migliore prestazione possibile, è fondamentale quindi prepararsi e arrivare al momento della gara preparando l’organismo nel migliore dei modi, dedicandosi con cura anche all’alimentazione.

Come abbiamo visto precedentemente, i muscoli durante l’esercizio fisico attingono l’energia dalle riserve glicogeniche, è bene quindi non farsi trovare impreparati inserendo nei pasti da 1 a 4 giorni.

  • prima della competizione un carico di carboidrati. In questi pasti è importante ridurre l’apporto di fibre e fruttosio, i dosaggi da raggiungere di questi alimenti sono molto elevati e vi è il rischio di sovraccaricare l’apparato digerente anche con residui intestinali che influirebbero negativamente sulla prestazione. Nella giornata della competizione, se il carico glicogenico è stato assunto correttamente non è necessario fare pasti eccessivamente complessi, un ora/due prima della competizione sarà necessario breve spuntino con alimenti ad alta digeribilità per ripristinare anche le riserve di glicogeno epatico.

 

  • Durante la competizione è fondamentale evitare l’esaurimento delle scorte energetiche che porterebbero ad un calo delle prestazioni. In funzione della durata e l’intensità delle prestazioni è possibile definire uno schema immediato:
    • Prestazioni brevi, poco intense/aerobiche, minori di 60-90 min: non sono necessari carboidrati.

    • Prestazioni brevi, intense, minori di 60-90 min: è utile una integrazione che apporti 30 g/h di carboidrati.

    • Prestazioni dai 90 minuti in su: è utile una integrazione che apporti 60 g/h di carboidrati per prestazioni fino a 3h e 90 g/h per prestazioni di tempi superiori.

    • Gli alimenti e integratori da assumere per raggiungere questi obiettivi vanno scelti in funzione delle loro velocità di digestione e assorbimento.

 

  • Dopo la competizione è bene ripristinare le scorte di glicogeno nel periodo immediatamente successivo allo sforzo, assumendo carboidrati e proteine a rapido assorbimento.

Richiedi la tua dieta online per sport con un nutrizionista Dadomanidieta

Integratori e sport

Integratori alimentari

Gli integratori sono prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive.

Per chi pratica sport di endurance gli integratori di carboidrati (ad esempio le Maltodestrine) sono quelli più utilizzati, in particolare prima o durante le competizioni quando è necessario assumere alimenti ad alta digeribilità.

Anche gli integratori di creatina sono sempre più diffusi, negli ultimi anni è stata scoperta l’efficacia di questi ultimi anche negli atleti praticanti sport di endurance.

Nei peridi più caldi attraverso la sudorazione si perdono grandi quantità di sali minerali, in questo caso gli integratori ricchi di sodio potassio, magnesio e cloro potrebbero essere fondamentali per alcuni processi biologici se associati ad un’ottima idratazione.

Gli integratori vanno considerati come un’aggiunta ad una corretta alimentazione e non come sostituti di una dieta sana.

 

In Conclusione

Lo sport è la dimostrazione di quanto il benessere del nostro corpo sia correlato ad una corretta alimentazione; l’esempio evidente ci è dato dal fatto che solo curando ogni aspetto della sua nutrizione e cura dell’organismo possiamo aspettarci il meglio nelle sue performance.

Per imparare a curare al meglio ogni aspetto della tua nutrizione consulta i nostri blog e contattaci per iniziare un percorso con i nostri specialisti!

Un saluto e al prossimo articolo!

Questo articolo ti è piaciuto?
condividilo con chi vuoi!

POTREBBERO INTERESSARTI